Chi sono i maggiori appassionati di gelato?La risposta è semplice ma ovviamente i bambini. Il gelato infatti è uno di quegli alimenti che piace a tutti in particolar modo ai più piccoli che lo percepiscono come un qualcosa di meraviglioso, la piena espressione del gusto.
Semplice da mangiare perchè si scioglie in bocca, dai gusti più disparati che accontentano i diversi palati, rinfrescante sopratutto quando viene consumato nei periodi estivi, il gelato non è una solo una merenda ma è un momento di grande golosità. Ma che età i bambini possono iniziarlo a mangiare per la prima volta?E quali sono i migliori quelli confezionati oppure quelli artigianali?
Togliamoci qualche dubbio e scopriamo infatti, insieme alcune curiosità in merito.
Informazioni utili
Prima di tutto partiamo, dicendo che per iniziare il bambino al gelato è sempre meglio farlo dopo il primo anno di vita, anche se farne assaggiare un pò, intorno ai sei mesi di vita non fa poi così male. La scelta dunque dei primi gelati deve rispettare la regola della semplicità per esempio come il gusto fiordilatte, ideale per i più piccoli.
Dopo il primo anno di vita possiamo iniziare a far assaggiare al bimbo i primi gusti, la scelta più giusta è quella di prediligere gelati alla frutta e possibilmente quelli dalla manifattura artigianale meglio se a base di yogurt.Iniziamo dunque a far sperimentare ai piccoli golosi, questo alimento così gustoso in modo graduale partendo proprio dai gusti più semplici.
Più il bambino cresce e più ovviamente il gelato può essere presente all’interno delle sue abitudini alimentari. Di solito esso diventa il cibo perfetto per fare merenda, si può dare al bambino dalle due/tre volte a settimana e può essere un perfetto spuntino sia da consumare a metà mattinata sia in quella pausa del primo pomeriggio.I bambini infatti hanno bisogno durante la crescita di mangiare tutti gli alimenti ovviamente con le giuste proporzioni, rispettando la propria età, ad un bambino piccolo intorno ai due anni fino ai cinque anni per esempio è sempre consono dare gelati in formato piccole dosi o anche sola mezza porzione, man mano che cresce il discorso cambia, ma per i primi tempi è sempre meglio andare cauti.
Il gelato tra gratificazione e punizione
Il gelato oltre a far bene al bimbo sotto un profilo di alimentazione può essere visto anche sotto un altro aspetto, esso infatti diventa anche uno strumento di gratificazione per il bambino, dare un gelato ad un bambino equivale quasi a conferirgli un premio, eh si, proprio così il gelato diventa così uno strumento fondamentale per incoraggiare un bambino, di contro negare un gelato dopo che il bimbo può aver avuto un atteggiamento sbagliato o maleducato, significa infliggergli una punizione, insomma il gelato non è solo una questione di gusto, ha significati tutti da scoprire e che toccano anche la sfera educativa.